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Fatturazione attiva e passiva: la gestione e le loro differenze fondamentali

Fatturazione attiva e passiva

Indice dei contenuti

Fatturazione attiva: cosa significa?Fatturazione passiva: la spiegazioneFatturazione attiva e passiva: le differenze

La gestione della fatturazione attiva e passiva - così come di tutti i documenti di proprietà di un’azienda o studio professionale - è un impegno importante e delicato, al quale va associata la massima attenzione. A partire dal 2019 l’emissione della fatturazione elettronica è diventata obbligatoria entro 12 giorni dall’operazione, ed è fondamentale conoscere nei dettagli le procedure e le differenze tra le due attività. L’obiettivo del nostro articolo è proprio quello di chiarire ogni forma di dubbio e incertezza, così che i professionisti contabili del domani sappiano alla perfezione come muoversi!

Fatturazione attiva: cosa significa?

Se molto spesso è semplice giungere al significato di una pratica a partire dal termine con il quale è nominata, nel settore della contabilità è sempre meglio essere scrupolosi. Anche se qualche informazione è possibile intuirla quando ci riferiamo alla fattura attiva, è compito di contabili.it porre chiarezza sull’argomento. Con il ciclo di fatturazione attiva si intende l’emissione delle fatture verso il cliente finale - che può essere un’azienda o un privato - che serve a registrare un incasso. Un po’ come se stessimo tenendo traccia formalmente di un credito che ci spetterà.

Facciamo un esempio pratico per comprendere meglio. Sei un professionista del settore e lavori all’interno di una società di consulenza; a seguito di un incontro con un privato - che necessita del tuo supporto personalizzato perché ha un’esigenza particolare - , certamente ti aspetterai che questo paghi per il servizio di cui ha usufruito. Prima di ricevere il corrispettivo sarai obbligato ad emettere la fattura che dovrà contenere tutte le informazioni dettagliate e le specifiche sulla prestazione. Non solo, dovrai inoltre fornire al cliente una copia del documento, così che possa eventualmente archiviarla e consultarla al momento del bisogno. Chiaro così, no?

Vedremo nei successivi paragrafi che la fatturazione attiva è più complessa di quella passiva, in primis perché in questa procedura sono propri i lavoratori che vendono beni o servizi che devono occuparsene. Ecco perché le aziende - tutte quante, non solo quelle del settore contabile e studi professionali - ricercano risorse che siano competenti in materia. Beh, adesso lo sarai anche tu!

Fatturazione passiva: la spiegazione

Il ciclo di fatturazione passiva potrebbe sembrare più semplice da gestire, ma è un altro aspetto fondamentale all’interno di ogni azienda. Le fatture passive infatti sono quelle che si ricevono dai fornitori dopo aver acquistato un bene oppure un servizio. Perché si dice passiva? Perché in questo caso all’azienda spetta solo verificarla e successivamente - se risulterà essere corretta e conforme - si potrà archiviare. Importante da sapere è che si tratta di un processo in cui economicamente parlando ci si ritroverà a debito, cioè sarà fondamentale pagare il corrispettivo per il bene o il servizio richiesto.

Conoscere quindi questo tipo di procedura, ed in particolare i dettagli, non sarà solo funzionale e utile ai professionisti della contabilità ma all’interno di ogni azienda. A questo proposito ha poca rilevanza in quale settore il lavoratore operi nello specifico, anche se ovviamente se sarai impiegato all’interno di qualche studio contabile o di consulenza dovrai essere ancora più preparato perché potresti dover offrire supporto alle aziende non troppo esperte in materia.

Fatturazione attiva e passiva: le differenze

È chiaro quindi che stiamo parlando di fatture in entrata - quelle attive - ed in uscita - quelle passive. Per approfondire ulteriormente le due tipologie di fatturazione, abbiamo pensato di fare una tabella di riepilogo con lo scopo di mostrare le principali differenze tra di esse. Sapevamo che non vedevi l’ora!

Fatture attiveFatture passive
Emesse verso il cliente finaleEmesse dai fornitori verso l’azienda
Generano un creditoGenerano un debito
Deve essere redattaDeve essere solo verificata e archiviata
Antecedono la fase di vendita Precedono la fase di vendita


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